📵 Reset Retreat: il regalo per il 2025 che ti meriti


Buongiorno Reader

questa è la mia newsletter che riguarda l’impatto della tecnologia nelle nostre vite, nel lavoro e nelle relazioni.

Iniziamo con tre cose:

  1. Ti scrivo da 1300 metri perché sto facendo un sopralluogo per un progetto (super cool) per il 2025. Te ne parlerò a gennaio.
  2. Sarà l'ultima volta che ti scrivo. Questo 2024 è stato uno anno pazzesco. Ho bisogno di staccare. Forse ti scriverò per gli auguri di buona fine e buon inizio.
  3. Ora, ti parlo (in anteprima) di una cosa che per me è MOLTO IMPORTANTE. Sei prontə?

Tre, due, uno. Partiamo.


2015- 2025| 10 anni dopo: (ri)torniamo dove tutto è iniziato.

Ci sono luoghi che ti chiamano, senza fare rumore.

Sussurrano con la voce antica dei secoli. Ti cercano come un respiro dimenticato, come un ricordo che non sai ancora di avere.

Ti trovano, ti toccano, e non ti lasciano più. Anche quando credi di essertene andatə, loro restano. Incisi dentro, in un angolo segreto dell'anima che nemmeno tu conosci.

Non so se è mai successo anche a te.

A me è accaduto dieci anni fa. Un istante di eternità racchiuso tra le pietre di un convento del 1200, sospeso nell'abbraccio silenzioso della natura umbra.

Quegli occhi stanchi che leggono questa mail. Le dita che sfiorano lo schermo, quasi per abitudine. Il respiro corto di chi sa che qualcosa non va, ma non sa ancora cosa. Suppongo ;)

Ero esattamente come te, dieci anni fa.

Vivevo una vita a rate. Frammentata. Accelerata. Un susseguirsi di notifiche, riunioni, scadenze. Sempre connesso, eppure mai davvero presente. Sempre in movimento, eppure immobile.

Il mio corpo urlava stanchezza. La mia anima? Quasi non la sentivo più.

Poi è successo qualcosa.

Ho fatto una scelta che sembrava una pazzia: 4 giorni di totale disconnessione. Niente internet. Niente telefono. Solo io, i muri di pietra di un convento antica, il respiro della natura umbra.

Quattro giorni che hanno riscritto la mia intera esistenza.

Il primo giorno è stato strano: la mia mente continuava a correre, cercando l’urgenza che ormai non c’era più.
Il secondo giorno ho cominciato a camminare più lentamente, come se i miei passi seguissero il ritmo del vento.
Il terzo giorno ho iniziato a respirare davvero. Per la prima volta dopo anni. A guardare. Ad ascoltare. A esistere, non solo a sopravvivere.

In quel silenzio ho capito che fermarsi non è un lusso. È un atto di coraggio. Un atto di amore.

E' cosi che ho iniziato a restaurare la mia anima. La mia essenza.

Da qui è nato il progetto Digital Detox.

Oggi, dopo dieci anni, (ri)torno proprio qui.

E questa volta, il mio invito è per te. Non è una proposta. È una chiamata.

Sei prontə a rispondere?

Reset Retreat| 15-18 maggio 2025


📍 Convento di San Francesco, Monteluco (Spoleto, PG)
Quattro giorni per riscoprire te stessə

Cosa succederebbe se, per quattro giorni, ti concedessi una pausa dal mondo?


Non è una fuga. È una rivoluzione silenziosa.

Immagina un posto dove:

  • Il tuo smartphone diventa un ricordo
  • Il tempo si dilata come un respiro profondo
  • Ogni momento ti riporta a ciò che conta davvero

Questo non è un corso. Non è un seminario.
È un viaggio verso la parte più autentica di te.

Quattro giorni per:


Disconnetterti dal rumore
Riconnetterti con la tua energia
Riscoprire chi sei davvero

Non servono grandi cambiamenti, solo il coraggio di fermarti.
Di ascoltare. Di lasciare che il silenzio ti guidi.

Non è per tutti. È per chi sente che è arrivato il momento di prendersi cura di sé.
Quattro giorni che potrebbero cambiare tutto.

Sei prontə a fare il primo passo?

Che cos’è questo retreat? E cosa faremo?

È UN DONO CHE TI MERITI.

Dieci anni di viaggio mi hanno insegnato una verità semplice ma potente: la vera trasformazione accade nel silenzio, quando ti concedi il tempo di ascoltare la tua essenza autentica.

Quattro giorni.
Un luogo sospeso nel tempo: un antico convento immerso nella natura umbra.
Io sarò la tua guida. Tu sarai il tuo viaggio.

Cosa succederà?

Ogni momento sarà un balsamo per la tua anima. Un respiro profondo. Una nuova energia.

🍃 Silenzio rigenerante
Dove la mente depone le sue armature e le tensioni si dissolvono come nebbia al sole.

🌳 Passeggiate consapevoli
La natura non è uno sfondo. È un abbraccio. Ogni passo ti riporta a te stesso.

🕯️ Serenità ancestrale
Panorami che toccano il cuore. Silenzi che parlano più delle parole.

🍽️ Nutrimento autentico
Cibi locali preparati con amore. Un’esperienza che sa di casa e tradizione.

👥 Connessioni cere
Non networking, non social. Solo incontri sinceri, tra persone che si ritrovano.

📵 Rivoluzione digitale
Imparerai a vivere la tecnologia come strumento, non come padrone.

Questi quattro giorni non sono una pausa. Sono un nuovo inizio.

Se senti che è arrivato il momento di rallentare, di prenderti cura di te e di ritrovare chiarezza, questa è la tua occasione.

Il tuo tempo è ora.

Non per sparire dal mondo, ma per ritrovare la tua essenza.

Perché partecipare?

Se senti dentro di te una voce che dice:

  • “Non ho tempo.”
  • “Non so se fa per me.”
  • “Posso farlo un’altra volta.”

Fermati e ascoltala. Perché quella voce è il sintomo più chiaro di quanto ne hai bisogno. Quattro giorni qui possono sembrarti una pausa.

In realtà, sono un nuovo inizio:

Cosa ti porterai a casa?

Più energia e meno stress: imparerai a riconoscere e gestire ciò che ti appesantisce davvero.
Un respiro più profondo e autentico: tornerai a casa con tecniche pratiche per ritrovare calma e concentrazione, anche nei momenti più difficili.
Nuove prospettive: avrai maggiore chiarezza mentale e strumenti per dare priorità a ciò che conta davvero nella tua vita.

Pensa a te per un attimo


Tra pacchi regalo, notifiche continue e pensieri per gli altri, ti sei fermato a chiederti cosa vuoi davvero?

Questo non è un corso. Non è un workshop. È un regalo prezioso.
Un dono che scegli di fare a te stesso: tempo, cura, rigenerazione.


Qui, tra il profumo della pietra antica e il suono della tua stessa voce interiore, (RI)tornerai a respirare.

Restaurare un tetto, ricostruire un’anima

Quel tetto del convento? È più di un semplice tetto. È un simbolo.
Un simbolo di resistenza, di rinascita, di trasformazione.

Proprio come quelle pietre antiche che hanno sfidato i secoli, anche io ero logorato. Screpolato. Consumato dal tempo e dalle pressioni. Un edificio che perdeva pezzi, giorno dopo giorno.

Poi, il convento di Monteluco mi ha accolto.
Mi ha riparato. Mi ha restaurato.

Mattone dopo mattone, giorno dopo giorno, ha iniziato a sistemare le mie "crepe" interiori. Mi ha dato un riparo quando tutto sembrava crollare.

Il mio giving back

Ora, partecipando a questo retreat, non farai solo un viaggio dentro te stessə.


Diventerai parte di qualcosa di più grande.


👉L’80% della tua quota restaurerà il tetto del convento, un luogo che ha protetto migliaia di anime per oltre 800 anni.


Il restante 20% coprirà le spese vive per l'organizzazione.

Un gesto che va oltre te stessə

Riparare un tetto è come riparare un’anima:

Immagina questo:

  • Tu ti rigeneri, lontano dal rumore del mondo.
  • Il tetto del convento si rigenera, pietra dopo pietra.
  • Il tuo contributo protegge un luogo che continuerà a trasformare chiunque lo attraversi.
Questo non è solo un retreat. È una connessione profonda tra passato, presente e futuro.
È la possibilità di lasciare un segno tangibile, dentro di te e oltre di te.

video preview

Vuoi far parte di questa storia?

Questa non è un’opportunità che puoi rimandare.

🔥 Solo 20 posti disponibili.

Agisci ora, prima che sia troppo tardi.

Se non ora, quando?

Non posso rispondere a questa domanda per te. Ma posso dirti questo:
La tua pace è già lì, che ti aspetta. Devi solo fermarti e ascoltarla.

Ti aspetto.

P.S. I posti sono limitati, perché questa esperienza è intima e autentica. Non aspettare troppo. Questo Natale, il miglior regalo sei tu.


🎤 la notizia della settimana

Sempre più desiderio di digital detox

Un report (uscito la settimana scorsa) di EY evidenzia che il 36% degli italiani trascorre più tempo sui social che con gli amici, segnalando una crescente sovraesposizione digitale.

Il 42% delle famiglie italiane è preoccupato per il tempo online dei propri membri, e il 44% teme gli effetti negativi sul benessere generale. Si registra un interesse crescente per il digital detox: oltre il 40% cerca di ridurre l’uso di dispositivi connessi.

👉 Leggi qui il report


👨‍💻 I link della settimana

  • Il 18° rapporto annuale "Life Trends" di Accenture evidenzia un crescente desiderio di equilibrio tra vita digitale e reale. Molti individui avvertono ansia e frustrazione nel tentativo di tenere il passo con l'evoluzione tecnologica, in particolare con l'intelligenza artificiale (AI). Leggi qui (ITA)
  • Ne avevo parlato nel mio secondo TEDX che un sanitario su due in Italia è in burnout. Sono usciti anche i dati dell'Eurispes. Leggi qui (ITA)
  • Mentre la tecnologia ci spinge verso uno scrolling infinito, diventiamo meno impegnati, meno creativi, meno connessi e meno umani. L'arte, invece, ci invita a guardare verso l'esterno, concentrandoci su ciò che conta davvero. Leggi qui (ENG)
  • Studi scientifici indicano che una buona qualità del sonno migliora l'attenzione, la memoria e la capacità di valutare le informazioni, elementi cruciali per prendere decisioni efficaci. Leggi qui (ENG)

✏️ La frase della settimana

“Amare vuol dire sopratutto ascoltare in silenzio"
(Antoine de Saint-Exupery)


❤️ Diffondere il “verbo del digital wellbeing”

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