🤔 e tu, ti ricordi da dove vieni?


Buongiorno Reader

questa è la mia newsletter che riguarda l’impatto della tecnologia nelle nostre vite, nel lavoro e nelle relazioni.

Iniziamo con tre cose:

  1. Sì, mi sono svegliato all’alba qui in Salento per scriverti. Chi me lo fa fare? Le mail che ricevo, le persone che incontro… siete sempre di più.
  2. Settimana prossima ci vediamo al Festival dell’Economia di Trento? Vedi qui
  3. Domani è il grande giorno. Con alcuni e alcune di voi, inizia il retreat. Non vedo l'ora.

Tre, due, uno. Partiamo.


da dove veniamo, non solo dove andiamo.

Dovrei raccontarvi di tante cose.
Del progetto editoriale con Narratè.
Della conferenza stampa del Digital Detox Festival.
Del fatto che ieri e oggi sono in Salento, ospite a un evento intimo con grandi player corporate e istituzionali.
E che domani guiderò un retreat in un convento del 1200. ( non vedo l'ora).

E invece no.
Oggi voglio parlarvi d’altro.

Ieri mattina, mentre correvo verso l’aeroporto di Fiumicino, alla radio è partita l’ultima canzone di Achille Lauro.
Può piacere o no, ma quelle parole dedicate a sua madre mi hanno trafitto.
Ho pianto.
Sì, ho pianto. Sono umano.

"E tu che avevi dato la vita per noi al riparo
E lui che si era preso la tua ma era un estraneo
E mio fratello iniziava a farsi, si era ammalato
Forse cercando un padre, quello che se n'era andato..."

Ci ho rivisto dentro la mia storia.
Una mamma che ha fatto di tutto per me.
Un padre distante.
Un figlio che, per anni, ha provato a colmare quel vuoto nel modo che conosceva: lavorando, facendo, scappando.

Il burnout?
Non è nato solo dal lavoro.


È nato dal dolore di non essere visto.
Dal tentativo di essere riconosciuto.


Da chi? Da lui.
Un uomo con cui non ho mai avuto un vero rapporto.
Per anni non ci siamo nemmeno parlati.
Era troppo per me. Non avevo gli strumenti per affrontarlo.
E così sono scappato.
Nel lavoro. Nei risultati. Nei successi.

Anche nell'amore per anni.

Poi, col tempo, qualcosa è cambiato.
Ho imparato a fermarmi.
A respirare.
A guardare dentro, senza più paura.

Ieri, mentre parlavamo a lungo, in modo quasi intimo, con il vicepresidente del Senato - in un angolo, lontano dai riflettori - ho pensato:
“Se mia madre mi vedesse ora, le brillerebbero gli occhi.”

E mi è tornata in mente un’altra strofa della canzone:


"Perché quei sacrifici non sono stati per niente
E se oggi trattano i tuoi figli diversamente..."

Vengo da una famiglia umile.
Talmente umile che, anni fa, quando raccontai a mia madre di aver chiesto una cifra importante per un lavoro, mi disse con dolcezza e un po’ di paura:


“Alessio… non è troppo?”


Lei che ha sempre contato il valore in ore da dieci euro.


All’inizio ci pensavo anch’io.
Oggi no.
Oggi so che non è troppo.
Troppi sono stati i suoi sacrifici.

E poi, ieri… c’è stato quel momento.


Una persona si è avvicinata e mi ha detto:
"Ti porto i saluti di Alessandra. Mi ha detto di dirti che sei un grande. Che la sua vita è cambiata grazie a te."


Io non so se è cambiata grazie a me.

Ma so che le cose arrivano quando siamo pronti.
Quando smettiamo di giudicarci.
Quando iniziamo a guardarci davvero.

Quando ci ricordiamo chi "siamo" ma soprattutto da dove veniamo.

Mi ricordo ancora quando da ragazzino quasi tutti nella mia classe avevano le prime Nike Air Max.
E (anche io timidamente) le volevo solo per non sentirmi diverso.
Costavano troppo.
Ma mia madre, per non farmi sentire “di meno”, me le comprò lo stesso.

Io lo capii subito.
Lessi il sacrificio nei suoi occhi, nel modo in cui cercava di far sembrare tutto normale.
Sorrideva, ma io sentivo la sua fatica. Mi sentii in colpa.

E oggi, da padre, lo capisco ancora di più.
So cosa significa rinunciare a qualcosa per amore.
Tenersi il freddo addosso, pur di coprire chi ami.

Quel gesto non era solo amore.


Era un messaggio silenzioso:
“Farò tutto il possibile per non farti sentire meno.”

E allora, oggi, voglio ricordarmi - e ricordarti - una cosa semplice:

non dimentichiamoci mai da dove veniamo.

Ogni tanto bisogna guardare nello specchietto retrovisore.

Perché è lì che c’è la verità.
Nella strada fatta.
Nelle ferite che si sono fatte feritoie.
Nei sacrifici che non si vedono.

E tu? Ti ricordi da dove vieni?


Hai mai detto grazie a quella parte fragile di te che ha resistito, che ha creduto, che ha continuato a camminare anche quando tutto sembrava troppo?

Io sì.
E oggi, in questo giorno, voglio solo dire:

Ti voglio bene, mamma.
Buona festa della mamma, in super ritardo.


A tutte le madri invisibili, silenziose, forti.
Che hanno retto il mondo senza chiedere niente.

E anche a mio padre.
Perché, anche se è stato "presente" a modo suo, da quel vuoto è nato un cammino.
Dalla mancanza, una ricerca.
Dalla distanza, un viaggio che oggi mi ha portato a riconoscere chi sono.
E a scegliere, ogni giorno, di essere presente in un modo diverso.

Ti auguro una splendida giornata.

Un passo alla volta.
Con cura. Con attenzione.


è online il programma (al 90%) del Digital Detox Festival!


Dopo quasi 6 mesi di lavoro, confronti, (arrabbiature) e ore rubate ad altro, siamo felici di mostrarvi cosa sta prendendo forma.
Mancano ancora alcuni dettagli e qualche nome da inserire 😉, ma al 90% ci siamo.
E questo non è solo un programma: è il cuore di un progetto che parla di presenza, consapevolezza e riconnessione.

👉Scopri tutto su https://www.digitaldetoxfestival.it/programma/


🗞️ la notizia della settimana

In un mondo in cui le relazioni reali fanno sempre più fatica a trovare spazio, crescono i chatbot che si presentano come terapeuti, coach del benessere, amici intimi… e persino partner romantici.

  • La socializzazione di persona è diminuita del 20% dal 2003 al 2023.


L'intelligenza artificiale per la terapia e la compagnia è diventata uno dei casi più diffusi come riporta questo articolo (vedi immagine) un on utenti cronicamente online che preferiscono i robot alle interazioni nel mondo reale.

Un fattore determinante è che il 71% delle persone si autocensura in pubblico per paura di annullamenti o conflitti, e molti trovano più facile essere onesti con i computer che con gli esseri umani.

Vi avevo avvertito ;)


👨‍💻 i link della settimana

  1. L'Agenzia Ansa ( no ansia) riprende la notizia del Digital Detox Festival. Qui
  2. Gli adolescenti con problemi di salute mentale trascorrono sui social più tempo degli altri: lo studio. QUI.
  3. Un mio commento sul bandire o meno i cellulari in classe. QUI Grazie Angelica Amodei per pensarmi spesso.
  4. L'inarrestabile ascesa dei ritiri di digital detox. QUI (EN)

✏️ la frase della settimana

“Nessuno può toglierti i tuoi ricordi… anche se a volte fanno male.”

(Haruki Murakami)


❤️ Diffondere il “verbo del digital wellbeing”

Se ti è piaciuta questa newsletter, puoi sostenermi:
→ Condividendola con i tuoi amici → Dillo ai tuoi amici e alla tua famiglia
Vuoi condividere un feedback? Una risorsa pertinente che vorresti che presentassi? Fammi sapere, rispondo a tutte le email.

Via Martiri della Resistenza , Spoleto, Perugia 06049
Ricevi questa email perché hai chiesto di restare in contatto con Alessio per potenziare il tuo rapporto con il digitale.
Unsubscribe · Preferences

alessio carciofi|

Read more from alessio carciofi|

Buongiorno Reader questa è la mia newsletter che riguarda l’impatto della tecnologia nelle nostre vite, nel lavoro e nelle relazioni. Iniziamo con tre cose: Da oggi in edicola, su Donna Moderna, c’è un bellissimo pezzo firmato da Maria Elena Viola dedicato al retreat in un convento del 1200. Nel frattempo, Patrizio Roversi e Syusy Blady parlano del Digital Detox Festival nel loro TG di Turisti per Caso. Vedi il video qui. Settimana scorsa ho insegnato al Master Leading Self della SDA della...

Buongiorno Reader questa è la mia newsletter che riguarda l’impatto della tecnologia nelle nostre vite, nel lavoro e nelle relazioni. Iniziamo con tre cose: Domani sarò allo SDA Bocconi per una lezione di Corporate & Digital Wellbeing all’interno di un Master che guarda al lavoro "di crescita" interiore e non solo. Oggi sempre a Milano dopo una formazione aziendale a Trenord, nel pomeriggio sarò dal notaio Francesco per una firma importante. Grazie. Se hai fretta, passa oltre. Ma se hai...

Buongiorno Reader questa è la mia newsletter che riguarda l’impatto della tecnologia nelle nostre vite, nel lavoro e nelle relazioni. Iniziamo con tre cose: Settimana prossima avrò lezione in Bocconi all'interno del Master Leading Self: allenare le competenze di relazione e la gestione dello stress per aumentare l’impatto personale. Il 19 agosto presenterò il mio libro in Trentino. Quale migliore occasione per ritornare lì da quelle parti. Qui informazioni Giovedì, mi trovi in edicola su...